Qualcuno ha trovato i miei ricordi? Qualcuno
sa chi sono? Essere e non essere, una strana sensazione attraversa ogni centimetro
della mia pelle. Una luce improvvisa sparata nei miei occhi: “Signor G mi
sente? Signor G mi sta guardando ?” Vedo la sagoma di un dottore minuto e coi
baffi. Rispondo, o meglio provo a farlo, ma le parole restano serrate in gola non
riescono ad uscire. Poi ancora buio e poi luce. Mi sveglio: “Chi è G?”. “Signor G sono il medico che l’ha appena
operata, ha subito un brutto incidente”. Ok, chiudo gli occhi e trovo la forza
di parlare: Non ricordo nulla! Non so chi sono. Riapro gli occhi e mi appare
una sagoma femminile, la vista è ancora annebbiata ma sento il suo respiro
lieve che mi sfiora la faccia. “Mi senti. Sono F tua moglie. Hai avuto un
brutto incidente d’auto - mi sussurra all’orecchio sinistro – ti prego
rispondimi!”
Non m’era per nulla familiare quella
voce non riuscivo neanche a ricordare la sua faccia ed il suo profumo, acre e
persistente cominciava ad darmi la nausea. Chiudo gli occhi e sprofondo in un
sonno profondo.
Chi sono? E come sono finito qui? –
chiedo al dottore - “Stava viaggiando a bordo della sua vettura quando
improvvisamente ha perso il controllo del mezzo ed è finito contro un muro di cinta”.
“E come è potuto accadere?” – rispondo con inaspettata prontezza – “Aveva
bevuto troppo è si è addormentato al volante - precisa il medico -. “Ma non è
tutto, con la sua vettura ha travolto anche uno scooter ed un ragazzo di 17
anni ha perso la vita”. All’improvviso il mio cuore si è fermato: “Come, ho
ucciso un ragazzo, no! Non è possibile. Ecco, ora so chi sono anche senza
ricordi ho già un’identità: sono un assassino!
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