Notte di
primavera, un potente bagliore illumina la mia faccia non riesco a pensare non
riesco a capire. Cosa succese, ops! Ancora una visione, ancora un incubo che non
avvisa, ma arriva come un fulmine a ciel sereno. Un caldo improvviso, mi giro e mi rigiro nel letto,
ma non riesco a dormire. Una forza soprumana spinge ripetutamente sul mio
fianco destro: un calcio netto alla mia milza. Poi un lamento improvviso. Simile
a una sirena di una nave. Apro gli occhi a fatica, ma li richiudo rapidamente. Un
rapido flash. Vedo una bocca sdentata che viene verso di me, non si ferma. Poi un
dolore forte una testata ha appena colpito di netto il mio zigomo sinistro.
Sensazione umida, mista a dolore la bava del potente mostro scivola rapida dal
mio volto. Apro gli occhi ed il lamento è sempre più forte. Il buio della stanza non mi fa ancora capire
mi alzo a fatica ma un calcio preciso mi raggiunge alla gola. Cado dal letto,
striscio a fatica verso il comodino accendo la luce ed è lì che mi guarda con
un sorriso. Non è un mostro è solo mia figlia, dieci mesi, che chiede con
insistenza il biberon. Beve con voracità il suo latte. Po si gira e si
riaddormenta. Per me uno zigomo tumefatto ed ancora una notte insonne.
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