Meno male non fa male tutti vogliono provare quella cosa che
a quanto pare spesse volte fa sognare. Chi la cerca in un bicchiere chi la
trova in birreria chi la compra per la strada o la trova dalla zia. Ma che
fissa che fobia certe volte il sol pensiero mi da la malinconia. Vado dritto
per la via, corro in fretta da Totore il mio bravo spacciatore lui di certo me
lo da quel che io conosco già. Meno male non fa male, ma perché ora mi trovo in
un letto d’ospedale. Qualche cosa non è andato come io ho preventivato e il
dottore mi ha trovato un tantino sgarrupato. Faccio lastre e trasfusioni poi mi
levo dai coglioni corro in fretta per la strada senza meta alla cecata. Meno male
non fa male, mi ripeto all’infinito mentre tra l’indice e l’anulare spunta quel
che mi fa sognare. Meno male non fa male mi rimetto anche a fumare, ma mi trovo
mio malgrado tutto lurido e sudato. Poi comincia il batticuore, la paura fa
novanta, mentre tutto intorno a me balla suona e canta. Vedo gli elfi, nani e Clarabella
mentre da un fungo mi sorride Gargamella. Poi il buio ruba il posto alla luce e
la mia testa più nulla produce. Arriverà presto lo sento il giorno che per me
sarà fatale e mi ripeto all’infinito: menomale non sentirò male.
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