mercoledì 7 agosto 2013

Amare ancora


“Oggi è una buona giornata per morire” - disse K guardando un cielo rosso porpora che non prometteva nulla di buono. Quel tramonto intenso e spettacolare come solo l’Africa può offrire, con i suoi colori e odori caldi. K non aveva nessuno a fargli compagnia e quel pensiero di morte attraversò per un attimo la sua mente, come una scossa, un piccolo brivido lungo la spina dorsale. Eppure era felice. Da quando aveva fatto i bagagli aveva chiuso definitivamente con Boston, ed era andato a rifarsi una vita nel Sud del continente nero. Nell'East London si era trasferito come altri 70mila di razza bianca che affollavano la città famosa per il clima mite, ma solo una minoranza rispetto ai 500mila residenti di colore. “Una popolazione di fottutissimi villeggianti a vita”- così la descriveva K quando parlava dei suoi concittadini che si sdraiavano al sole sorseggiando cocktail per dodici mesi l’anno. Il sole illuminava ancora la terra e l’asfalto restituiva il caldo ricevuto per tutta la giornata. ” Continua a leggere

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