domenica 4 agosto 2013

Potente visonario 6



Posso farcela, posso percorrere ancora qualche metro e poi sarò libero - disse G curvando con lo scooter sull’immenso viale che porta alla stazione - posso ancora seminarli. Riesco a vederli dallo specchietto retrovisore, sono in due su una moto di alta cilindrata, ma io ho il mio motorino e conosco ogni anfratto di questa città, sono molto vicini ad un passo da me. Riesco a sentire addirittura il loro fetido odore di cattivo dopobarba e fumo, ascolto la moto ruggire alle mie spalle, sudo non posso che accelerare. Ecco, ora sono a manetta, non li vedo più rispuntano dietro un cassonetto eccoli ora sono di faccia. Quello dietro si alza mi punta la pistola contro poi spara. Un colpo sordo. Ascolto il proiettile fischiare, mi passa proprio vicino l’orecchio, mi perdo un attimo ecco… ci sono ora posso scappare. Bang! Ancora un altro colpo. Mi ferisce alla gamba destra vedo il sangue zampillare dalla ferita. Scappo, cerco rifugio in un vicolo stretto, sono a manetta, ma sono ancora dietro di me li sento urlare, imprecare. Un altro colpo mi colpisce in pieno volto. Silenzio, non provo più nulla. Sento dei piccoli schiaffetti che colpiscono la mia fronte. Apro gli occhi. Mia figlia piccola mi guarda fisso e continua colpirmi violentemente ridendo. Era solo un brutto sogno. Sorrido, non sono morto. Devo smettere di guardare i film polizieschi mi fanno un brutto effetto.

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