venerdì 19 settembre 2014

The night is just the end of a long day


"Water, just water. The reflection of the moon illuminates the thoughts. The darkness helps not to see. The night is just the end of a long day"

giovedì 21 agosto 2014

The Dark Side of the Moon


"And if the cloud bursts, thunder in your ear
You shout and no one seems to hear.
And if the band you're in starts playing different tunes
I'll see you on the dark side of the moon".

venerdì 4 luglio 2014

Visioni metropolitane



Un uomo esce da un bar, mente un’anziana attraversa la strada con premura appena il semaforo con lenta determinazione scatta e diventa rosso. Una donna si affanna con le buste della spesa in mano, mentre un bimbo piange e fa i capricci trascinandosi appeso alla gonna della madre. L’uomo che esce dal bar schiaccia un pulsante su una chiave e disinnesca l’allarme della propria vettura parcheggiata sulle strisce pedonali, la vecchietta col bastone picchia sull’auto mentre l’uomo impreca mentre il bimbo che piange vomita poco vicino su un passante. 

La mamma si affretta chiedere scusa, ma l’uomo impreca ad alta voce e lascia dietro di se una scia giallastra. L’anziana supera la vettura in sosta e l’uomo si mette al volante e scappa via come un ladro. La mamma pulisce il bambino che continua a frignare e a trascinarsi sull’asfalto intriso di polvere e vomito. 

Una giovane ascolta ridendo la musica dalle sue cuffie enormi di colore azzurro, mentre da un autobus un ragazzo in giacca e cravatta si affretta a inseguire un balordo dai capelli lunghi gridando: “Fermatelo mi ha rubato il portafogli”, ma nessuno si muove è una calda mattina di agosto e una flemma giamaicana avvolge tutta la città. Il furfante attraversa la strada, ma è centrato in pieno da una vettura.

 Un lungo balzo e poi finisce al suolo. Il derubato si avvicina frettoloso e gli strappa da mano il portafogli mentre il ladro si rialza miracolosamente e tenta la fuga passa poco vicino l’anziana che con scatto repentino alza il bastone colpendolo di precisione dietro la nuca. Il furfante riesce a fare solo pochi centimetri e poi finisce a terra. Arriva un vigile e subito si crea un nugolo di persone incuriosite dall’accaduto. La vecchietta spiega tutto, mentre il giovane in giacca e cravatta in affanno cerca di pestare il ladruncolo. 

La nonna ride soddisfatta e continua col bastone a punzecchiare il furfante che a terra privo di sensi. Da una macchina un uomo aveva visto tutto come a rallentatore e continuava a osservare quei personaggi con estrema curiosità per lui si muovevano come a pesci in un acquario, metteva a fuoco ogni dettaglio e quella scena che era durata pochi secondi riviveva nel suo cervello continuamente e ogni volta ritrovava particolari nuovi. Arriva una donna che sale nella macchina. 

L’uomo attento la saluta, mette in moto e va via. Ripensa per un attimo a quella scena, ripensa e rivede tutto. Ride a denti stretti. La ragazza lo guarda, ricambia il sorriso, alza il volume della radio e canticchia un motivetto mentre l’asfalto bollente restituisce centuplicato il calore del sole. Chiude gli occhi e sogna…